Ricerca
BioBanca
BioBanca di Casa di Cura Igea
Il Comitato Etico nella seduta del 14 luglio 2015 ha approvato il protocollo relativo alla Biobanca di ricerca, una unità di servizio senza scopo di lucro finalizzata alla raccolta, processazione, conservazione e distribuzione di campioni biologici umani per scopi di ricerca scientifica. Si tratta quindi di una risorsa caratterizzata da una peculiare finalizzazione solidaristica, che mette a disposizione immediata dei ricercatori un numero di campioni biologici e dati fino a pochi anni orsono non immaginabile.
Attività
Cogliendo l’importanza e le potenzialità di questa grande risorsa per il presente e per il futuro, la Biobanca di Casa di Cura Igea, CdC Igea Biobank, parte della rete BBMRI Italiana (Biobanking and BioMolecular Resources Research Infrastructure of Italy), Nodo Nazionale della Infrastruttura di Ricerca Europea delle Biobanche e delle Risorse BioMolecolari (BBMRI-ERIC), raccoglie e conserva campioni biologici e dati clinici provenienti da soggetti con diverse patologie, come le malattie neurodegenerative quali, la Malattia di Parkinson e il Morbo di Alzheimer e altre patologie come l’Ictus Cerebrale, la Sclerosi Multipla e le Neuropatie Periferiche. Di particolare interesse è anche la raccolta di campioni biologici provenienti da soggetti affetti da malattie rare come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), la Sclerosi Laterale Primaria (SLP) e la Polineuropatia Cronica Infiammatoria Demielinizzante (PCID).
Al suo interno i campioni biologici in questione come il plasma, il siero, le cellule mononucleate del sangue periferico (PBMCs), il DNA, il sangue intero e il liquido cerebro-spinale (CSF), vengono registrati, pseudonimizzati mediante l’uso di un software dedicato e conservati successivamente all’interno di specifici congelatori a temperature molto basse, in modo da preservare la qualità dei campioni per lungo tempo.
I soggetti che esprimono la volontà di partecipare al processo di biobanking, sia quelli affetti da patologia che quelli sani, sono caratterizzati in modo accurato, sotto il profilo clinico e cognitivo, grazie ad una valutazione attenta e precisa da parte del nostro team multidisciplinare costituito da Neurologi, Fisiatri, Pneumologi, Geriatri, Neuropsicologi, Fisioterapisti, Logopedisti e Terapisti Occupazionali.
I campioni e i dati associati raccolti e conservati all’interno della CdC Igea Biobank, vengono utilizzati, tenendo conto delle volontà espresse dal soggetto nel consenso informato, in progetti di ricerca scientifica Nazionali ed Internazionali e in progetti di ricerca svolti nel laboratorio di Neurobiologia per la Medicina Traslazionale di Casa di Cura Igea anche in collaborazione con laboratori appartenenti ad altri centri di ricerca. Lo scopo è quello di contribuire allo studio dei meccanismi alla base della patologia e alla scoperta di nuovi biomarcatori utili per l’elaborazione di una diagnosi precoce e per predire l’andamento della malattia.
Il trattamento di tali dati è effettuato nel rispetto dei requisiti previsti dal Regolamento UE/679/2016, in modalità protetta e salvaguardata medianti sistemi di crittografia e password di accesso per impedire la lettura a chi non sia stato preventivamente autorizzato in modo formale dal Responsabile del trattamento dei dati.
In qualsiasi momento il soggetto può accedere alle informazioni dal progetto di ricerca in cui è stato coinvolto, e/o richiedere la distruzione del campione biologico.
Il Direttore della Biobanca:
Dott. Massimo Corbo
Referenti della Biobanca:
la Dott.ssa Melania Filareti
Pamela Cappelletti, PhD